A: Io partivo già conoscendo l’ambiente perché ho fatto per quattro anni il volontario quindi questo è il primo anno che lo faccio pagato. Come primo mese è stato bello, molto intenso rispetto a quando ero volontario perché essendo volontario c’hai anche la cosa da dire “vabbè, se sbaglio qualcosa sono volontario”. Quelli di hangar sono molto gentili e disponibili sopratutto a spiegare e formare che è una cosa molto difficile al giorno di oggi, secondo me, anche perché non c’è più quella pazienza di una volta, invece loro ti stanno ancora dietro, perché stanno comunque in mezzo a mille progetti, quindi si ritrovano con molte persone disparate, e di conseguenza è più facile cercare di far arrivare le cose. D’altro canto gli eventi hanno portato si delle persone, per esempio ieri sera con uno spettacolo di rime insaponate, quindi uno spettacolo di bolle, sul gioco delle rime ha portato quasi quattrocento persone, però si può fare sempre di meglio, si può gestire sempre meglio. Io personalmente mi sono occupato di tutta la parte tecnica, montaggio dei palchi e di tutte le cose, e ovviamente mi sono accollato però anche tutta la parte del volantinaggio, pubblicità.
B: Io invece da quando sono entrato in ufficio faccio lavoro di segreteria: coordino pagamenti, prendo annotazione riguardo le presenze e le assenze dei corsi, tanto che ho seguito a roiano tutto il corso estivo del teatro per i bambini fino agli adulti. Esperienze positive: quelli di Hangar sono molto pazienti perché mi hanno spiegato da inconsapevole che ero del mondo burocratico, adesso riesco ad essere abbastanza autonomo. Cose negative invece: il fatto che basta un solo centesimo magari portato o non riportato all’interno del grande sistema burocratico dell’hangar per far sballare tutto. Mi è capitato, meno male sono stato li perché ero all’inizio, e da la in po appena me l’hanno fatto notare ho capito e sto capendo il meccanismo, è tutto molto più semplice. Poi mi hanno messo a gestire la biglietteria, quindi coordino gli ingressi, le uscite, i pagamenti per i biglietti. Altre cose positive: vieni in contatto con tante persone, dagli artisti fino all’anziano che frequenta il corso di teatro solo perché ha scoperto poco fa che gli piace teatro e che vorrebbe recitare, ai bambini che, inconsapevoli di cosa voglia dire fare teatro, giocare, ridere, scherzare l’uno con l’altro e mi hanno coinvolto personalmente sulla panca e io facevo il morto, la loro cavia. Quindi da metà giugno a fine luglio è stato stressante perché abbiamo organizzato Trieste Estate, il Lunatico, ha portato quasi intere giornate per l’organizzazione.
B: Momento bello: è stato il compleanno della mia OLP e ha portato le paste e le focaccie in ufficio. Un’altra cosa: uno dei fondatori dell’hangar ha una cagnolina e io l’ho sempre coccolata, le davo da mangiare ecc., ed un giorno nel giro di cinque minuti ha cominciato ad abbaiarmi senza farle nulla- tutt’oggi dura, appena mi vede a distanza comincia ad abbaiare. E’ molto divertente perché ormai l’abbiamo presa a ridere.
A: Io invece di momenti seri ne ho pochissimi rispetto a quelli divertenti. Io per esempio non ho mai sentito un furgone riempito da temporali a causa dei tuoni causati dalle nostre pancie- ad ogni sforzo corrisponde un effetto. C’è molto di più dietro ad un tecnico, non c’è solo una scoreggia. Mi è difficile ricordare ogni momento divertente ma ce ne sono di diverse.
Prevalentemente abbiamo fatto eventi nelle periferie. Tutti i fine settimana abbiamo fatto questi eventi, tutti i venerdi e le domeniche. Gli eventi sono stati spettacoli di fuoco, poi abbiamo fatto musicali, attoriali, danza, workshop con bambini, laboratori di costruzione. Sono stati fatti anche diversi reading sul palco di persone che stanno a leggere sul palco per ore, ed è una cosa non scontata per il semplice fatto che è un tipo di teatro molto lento. Abbiamo avuto un reading su una divulgazoine scientifica di diverse scienziate quali Marie Curie, fino a fare una lettura sulla ferriera, che è stato molto divertente perché la ragazza che ha gestito il progetto ha dibattuto se fosse giusto chiuderla o giusto riaprirla perché ci sono diversi punti di vista e obiettivamente non ho mai sentito qualcuno parlarne cosi apertamente al pubblico. Poi c’era una persona con la batteria con un gruppo di persone attorno e dovevano ripetere la stessa melodia. Un’altra cosa carina che è stata fatta in collaborazione con il Big Belly, col furgoncino al tact, faceva letture insieme ai bambini nei pomeriggi, spettacoli di marionette. Da un punto di vista tecnico è stato molto complicato, magari uno spettacolo iniziave alle 8 e l’altro alle 9, quindi diciamo che è stato molto pesante. Vari eventi li abbiamo fatti a Borgo san Sergio, San Giacomo, San Giovanni. Da settembre iniziano i corsi in Hangar, quindi torniamo in base.
Mi sono occupata dell’organizzazione di un festival del cinema, organizzato dal mio ente, e poi mi sono occupata di fare anche supporto di segreteria sempre per gli eventi che ci saranno quest’estate presso casa del cinema.
Abbiamo in programma i film in giardino pubblico.