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Ancora disinformazione, ancora migranti

A cura di: Silvia Bisconti

Se pensavate che l’attuale situazione di emergenza sanitaria nel nostro Pianeta avesse sviato l’attenzione da uno degli argomenti più critici degli ultimi anni, vi sbagliavate di grosso.

Gli odiatori del web, cosiddetti haters, sono tornati alla carica contro il fenomeno dell’immigrazione, inglobando nella loro lotta anche due enti che in questo periodo difficile per il nostro Paese stanno facendo di tutto per contribuire alla riduzione del contagio e al conseguente ritorno alla normalità: Protezione Civile e Croce Rossa.
Nello specifico, da qualche settimana gira su Whatsapp e Telegram una delle famose “Catene di S.Antonio” densa di notizie false e tendenziose e intrisa di parole d’odio e intolleranza, non solo verso i migranti recentemente sbarcati sulle nostre coste e soccorsi dalla nave Alan Kurdi, ma anche verso i due enti sopracitati.
Il creatore di questo messaggio virale incita tutti i lettori a non effettuare più donazioni in favore della battaglia contro la pandemia in corso, adducendo come motivazione un presunto provvedimento per i migranti, secondo il quale il Governo attingerebbe ai soldi ricevuti tramite la raccolta fondi anti Covid-19 per fare attraccare in Italia tutte le navi ONG che si occupano del salvataggio in mare dei migranti e accogliere quest’ultimi nelle strutture alberghiere presenti sul territorio, senza alcun controllo sanitario mettendo così in pericolo la salute degli italiani. Il tutto condito dal tipico linguaggio rissoso e minaccioso atto a fomentare e aizzare il popolo contro uno o più ipotetici nemici.
Fortunatamente è già intervenuto Il Post a smentire e chiarire la notizia, con informazioni vere e verificabili.
La verità dei fatti è, infatti, molto lontana da quanto sostenuto nel messaggio.
Il trasbordo dei migranti, soccorsi lo scorso 6 aprile, è avvenuto solo dopo che il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli aveva stabilito il loro trasferimento e la successiva messa in quarantena, comprensiva di un tampone di verifica, su un traghetto della Tirrenia, in attesa di essere poi redistribuiti tra i paesi dell’Unione Europea.
Lo stesso Borrelli, su richiesta della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, ha inoltre firmato un provvedimento con cui ha dato alla Croce Rossa italiana l’incarico di occuparsi dell’organizzazione degli alloggi e della sorveglianza sanitaria dei profughi sul traghetto.
Questo è dovuto al fatto che, nonostante l’Italia sia stata recentemente definita tramite decreto ministeriale porto non sicuro a causa dell’emergenza Coronavirus, non è consentito dal diritto internazionale applicare l’interpretazione di una norma che consente di provocare danno, fino alla morte, di esseri umani.
Quindi con la soluzione approvata, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana si occuperanno senza alcun rischio per la popolazione civile, di nessun tipo, della gestione immediata dall’emergenza al fine di dirimere la situazione nel modo migliore possibile.
Esattamente il contrario di quanto insinuato da chi aveva come unico scopo quello di diffondere astio e false informazioni.
Alla luce di ciò il team BrokenNews rinnova l’invito a verificare le fonti di ogni notizia o messaggio che viene diffuso tramite i vari canali di informazione e a non cedere all’ascolto e all’uso di un linguaggio violento e ostile.